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Prosciutto di Mora Romagnola
Peso del prodotto:trancio 2,8 kg circa
Il prodotto arriva sotto vuoto e pronto da affettare
IMPORTANTE: I peso deisalumi essendo artiginalinon potrà mai essere preciso al dettaglio. Nel caso ci fossero differenze di peso, sarà nostra premura compensare le piccole differenze di pesovariando le quantità di altri prodotti del carrello, ma non ci saranno mai variazioni di prezzo.
Il Prosciutto di Mora Romagnola è un’eccellenza della tradizione romagnola, ottenuto dalle carni di un’antica razza suina autoctona allevata allo stato brado. Questo prosciutto si distingue per il gusto unico: dolce, aromatico e leggermente speziato, frutto di una lavorazione artigianale e di una lunga stagionatura che esalta le caratteristiche della carne. Perfetto da degustare al naturale, è un prodotto raro e pregiato che porta in tavola tutta l’autenticità della Romagna.
La zona di produzione del Prosciutto di Mora Romagnola si trova principalmente in Romagna, nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, dove la razza Mora Romagnola è stata recuperata e valorizzata negli ultimi decenni. Gli allevamenti di questa razza autoctona sono generalmente situati in aree collinari o pianeggianti, dove i maiali vengono allevati allo stato semi-brado o brado, nutrendosi in modo naturale di ghiande, radici e cereali locali.
La lavorazione artigianale del prosciutto avviene in salumifici locali che rispettano le antiche tecniche di salatura e stagionatura, garantendo un prodotto di altissima qualità legato al territorio
Il Prosciutto di Mora Romagnola è il risultato di una lavorazione artigianale che rispetta le tradizioni locali. I maiali, allevati in modo estensivo allo stato brado o semi-brado, crescono lentamente, nutrendosi di ghiande, radici, erbe spontanee e cereali selezionati.
La produzione inizia con la salatura manuale a secco, utilizzando sale marino senza l'aggiunta di conservanti chimici. Dopo una prima fase di riposo, le cosce vengono lavate, asciugate e lasciate stagionare in ambienti naturali con una ventilazione controllata, sfruttando il clima delle colline romagnole.
La stagionatura dura almeno 24 mesi, durante i quali il prosciutto sviluppa aromi complessi e un sapore unico, dolce e intenso. Durante questo processo, il prodotto viene periodicamente controllato e "sugnato" (spalmato con un impasto di grasso e farina) per evitare un'eccessiva disidratazione.
Il risultato finale è un prosciutto dalla carne morbida e dal colore rosso intenso, con un equilibrio perfetto tra dolcezza e sapidità, espressione autentica del territorio romagnolo e delle sue tradizioni.
Il Prosciutto di Mora Romagnola ha origini antiche, legate alla tradizione contadina della Romagna. La Mora Romagnola è una razza suina autoctona, allevata fin dal Medioevo nelle campagne romagnole. Fino agli inizi del Novecento, era molto diffusa nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, apprezzata per la resistenza, la qualità delle sue carni e il grasso saporito.
Negli anni ‘50, con l'introduzione di razze suine più produttive, la Mora Romagnola rischiò l'estinzione. Negli anni ‘90, grazie all’impegno di allevatori locali e di enti come la Regione Emilia-Romagna, iniziò un progetto di recupero della razza. Oggi la Mora Romagnola è diventata un simbolo di biodiversità e di sostenibilità, rappresentando un patrimonio gastronomico unico.
Il prosciutto prodotto con questa carne pregiata è il risultato di antiche tecniche artigianali tramandate di generazione in generazione, che permettono di ottenere un prodotto dal sapore autentico e fortemente legato al territorio romagnolo. Questo prosciutto è una rarità che racconta la storia di un territorio, della sua cultura contadina e della rinascita di una razza suina autoctona.
Caratteristiche
Il Prosciutto di Mora Romagnola si distingue per il suo colore rosso intenso, arricchito da venature di grasso bianco-rosato che testimoniano la lunga stagionatura artigianale. Il profumo è complesso e invitante, con delicate note di erbe selvatiche e spezie naturali. Al palato si presenta morbido e dolce, con un perfetto equilibrio tra sapidità e dolcezza, mentre il grasso si scioglie piacevolmente, esaltando i sapori della carne e lasciando un retrogusto persistente con sentori di frutta secca e aromi terrosi.
Abbinamenti
Questo prosciutto si abbina perfettamente ai vini tipici del territorio romagnolo, come il Sangiovese di Romagna, che bilancia la dolcezza della carne con la sua freschezza e struttura, o con un Albana secca e, per chi ama le bollicine, un Lambrusco di Sorbara. Ideale da servire con la piadina romagnola o le tigelle calde, accompagnato da formaggi a pasta molle come lo Squacquerone di Romagna o stagionati delicati come il Pecorino Toscano. Gli abbinamenti con frutta fresca, come fichi, pere mature o melone, esaltano ulteriormente il sapore dolce e raffinato del prosciutto, mentre conserve come la marmellata di fichi o la mostarda di pere aggiungono un tocco gourmet.
Carne di suino, sale.